Anna Maria Busia contraria all’ipotesi di soppressione degli uffici sassaresi «Chiudere la Corte d’Appello di Sassari sarebbe un danno gravissimo per l’intera Sardegna»
«Il Ministero dovrebbe impegnarsi a potenziare organici e servizi»
«Chiudere la Corte d’Appello di Sassari sarebbe un atto gravissimo, con ripercussioni negative su l’intero sistema giudiziario e carcerario sardo». Anna Maria Busia, responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico e consigliera regionale, esprime contrarietà all’ipotesi di soppressione degli uffici della Corte d’Appello di Sassari.
«È impensabile che, in un momento storico come questo, in cui la Sardegna viene via via trasformata nell’Isola dei detenuti, il Ministero anziché potenziare servizi e organici, pensi di cancellare uffici strategici e indispensabili come la Corte d’Appello di Sassari», spiega Busia. «La struttura sassarese svolge dei compiti e una mole di lavoro essenziali per il buon funzionamento del sistema giudiziario in Sardegna. Non si pensi solo ai servizi svolti dalla Sezione staccata della Corte d’Appello, ma anche all’enorme lavoro sviluppato dal Tribunale dei minori, e dal Tribunale di sorveglianza, considerato, appunto il forte incremento della popolazione carceraria nell’Isola», continua l’esponente del CD.
«Sarebbe invece auspicabile che il Ministero si preoccupasse quanto prima di potenziare gli organici fortemente carenti sia negli uffici giudiziari sia nelle carceri sarde, risolvendo un problema che da anni sta ingessando l’intero sistema regionale e che peggiora di anno in anno, avvicinandosi sempre più velocemente al collasso».