Emilia Romagna, Torri (CD): urgente aprire un tavolo su crisi Saeco-Philips
Massima attenzione alla crisi Saeco- Philips da parte delle istituzioni metropolitane, regionali, nazionali e in particolar modo del Governo. A chiederlo Elena Torri, sindaco di Lizzano in Belvedere e vice presidente di Centro Democratico.
“Gli amministratori di questa valle, che siano al governo o all’opposizione, appartenenti a tutti gli schieramenti politici, sono al fianco dei lavoratori, delle loro famiglie e di una intera comunità nel dire no ad un piano industriale irrispettoso della vita delle persone e della storia di un prestigioso marchio di questo territorio”.
“Permettere con silenziosa rassegnazione il licenziamento di 243 dipendenti su 558, in una situazione socio economica già fragile come quella che già si vive sull’appennino, in una collettività di qualche migliaia di anime, significa condannare a morte una intera valle. Chiediamo con forza che verso la Philips ci sia azione politica vera e non di facciata, intrapresa con la convinzione di salvaguardare una comunità, e non con la rassegnazione di chi pensa che tanto nulla si può fare. Anche contro le scelte di una multinazionale, quando ferisce il tessuto sociale ed economico di un territorio e quindi dell’Italia tutta, è doveroso essere convincenti”.
“Le troppe crisi irrisolte in questa vallata, le troppe situazioni di stallo in cui versano quelle che una volta erano le eccellenze di un territorio, meritano una onesta considerazione sulla reale volontà di salvaguardare la montagna.
Se vogliamo davvero che le comunità dell’appennino continuino a vivere, mantenendo altresì un presidio su di un territorio che i troppi anni di trascuratezza politica hanno reso fragile e pericoloso questo è il momento di dimostrarlo”, conclude Torri.