Umbria, CD: “Sanità, riaprire turn over o sarà il caos”

“A causa dell’entrata in vigore della direttiva europea sugli orari di lavoro, c’è il forte rischio che da qui a 4 mesi ci possa essere un black out totale del Servizio sanitario nazionale. Ciò sarà inevitabile se non si procede immediatamente a sbloccare il turn over dei dipendenti della sanità pubblica ed allo sblocco dei concorsi per assunzione di personale medico ed infermieristico”. E’ quanto denuncia il coordinatore regionale dell’Umbria del Centro democratico Michele Berloco.

“E’ reale il pericolo della drastica riduzione delle risorse per poter eseguire interventi chirurgici programmati, cosa che porterà ad una fuga di pazienti dalle strutture pubbliche verso quelle private, con un fortissimo aumento delle liste di attesa per le visite specialistiche. Per non parlare dell’aumento delle lunghe degenze con un inevitabile caos nelle corsie, anche perché le sale operatorie saranno, conseguentemente, ridotte a causa del personale che non consentirà di smaltire gli interventi urgenti”.

Per Berloco “serve un’immediata risposta da parte del Ministero della Sanità e di quello dell’Economia per poter dare risposte ai dipendenti ed ai cittadini che vedranno, da qui a pochi mesi, svanire i residui di buona sanità pubblica che erano rimasti in questo Paese.

“Non si è riusciti a risolvere la questione in 12 anni e ormai il tempo è scaduto. Questa volta non basterà il solito giochetto della deroga – lamentano da Centro democratico – e tanto meno la subdola iniziativa di alcune scuole di specializzazione di sospendere i badge ai propri medici in formazione. Servirà reperire 5 miliardi di euro per poter assumere circa 6.500 dipendenti tra medici, infermieri e operatori di supporto”, conclude Berloco.