Nuoro, Capelli (CD): Padoan e Lorenzin fermino ostruzionismo sindaci Asl

“Chi non ha vigilato in passato non può ostacolare l’azione di risanamento del Commissario straordinario”

 

“Se l’Autorità anticorruzione di Raffaele Cantone accende un faro sull’Asl di Nuoro, se emerge che con la passata gestione la stessa Asl arrivava a pagare perfino più del dovuto, il 22% anziché il 10%, sull’Iva sulle opere previste da un Project Financing che nel suo complesso si sta rivelando sempre più antieconomico per la Sanità pubblica nuorese, viene davvero da chiedersi cosa spinga il collegio sindacale della stessa Asl, sempre silente negli ultimi anni, ad aprire bocca invece solo ora per contrastare l’azione del Commissario straordinario che sta cercando di porre rimedio agli errori del passato”.

A porsi questi interrogativi è il deputato del Centro Democratico Roberto Capelli, che ha presentato alla Camera un’interrogazione ai ministri dell’Economia Padoan e della Salute Lorenzin per chiedere al governo di prestare attenzione a quanto sta accadendo all’interno dell’Asl di Nuoro.

“Non si capisce su quali basi chi non ha esercitato le proprie funzioni di controllo in passato, possa ora pensare di interferire sul lavoro del Commissario basandosi perfino su segnalazioni anonime che metterebbero in discussione i titoli della nuova dirigenza, andando ad invadere un campo di competenze peraltro che non è certo quello di un collegio sindacale. La realtà – prosegue Capelli – è che il Commissario straordinario nominato dalla Regione a dicembre del 2014 sta evidenziando con un’azione certosina tutti i vizi di legittimità e l’antieconomicità del contratto di concessione e dei successivi atti aggiuntivi approvati dalla gestione precedente dell’Asl dei lavori di ristrutturazione e completamento delle strutture sanitarie nuoresi mediante un project financing. Forse sarebbe stato più utile nominare accanto al Commissario anche un nuovo collegio sindacale, anche per allontanare qualsiasi sospetto di conflitto di interessi tra i controlli sulla precedente gestione e chi avrebbe dovuto effettuare questi controlli a tempo debito. Di fronte alla costante ostilità da parte del collegio sindacale nei confronti del Commissario, resa evidente ormai da una serie di contestazioni infondate e dimostrazioni palesi di indisponibilità a collaborare, si rende necessario un intervento del Governo attraverso i ministri competenti di concerto con la Regione che ha nominato la nuova dirigenza dell’Asl di Nuoro”, conclude il deputato del Centro Democratico.