Femminicidio: alla Camera proposta di legge per tutelare figli vittime

E la presidente Boldrini riceve il primo firmatario on. Capelli e alcuni familiari in attesa di giustizia

ROMA, 11 MAG – Prima la conferenza stampa alla Camera con la presentazione della proposta di legge per tutelare i familiari più stretti, a cominciare dai figli delle vittime dell’omicidio del coniuge. E poi l’incontro con la presidente della Camera Laura Boldrini nei suoi uffici a Montecitorio. Sono i momenti salienti della giornata che ha visto protagonisti il deputato di Centro Democratico Roberto Capelli, primo firmatario della proposta di legge, il senatore Luciano Uras di Sel, autore di un’identica iniziativa al Senato, l’avvocato Anna Maria Busia, relatrice della legge e responsabile Giustizia di Centro democratico, e i familiari di donne uccise dal marito, Vanessa Mele, Graziella Dore, Lorenzo Ballerini e Mariangela Sedda.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Capelli – E’ far sì che lo Stato stia vicino a chi perde un genitore per omicidio e se ne ritrova un altro in carcere e deve pure combattere per anni nei tribunali per ottenere un risarcimento”.

“Con questa proposta di legge, tra le altre cose – è entrata nel dettaglio l’avvocato Busia – si intende assicurare ai figli di persone uccise dal coniuge fino ai 26 anni di età l’accesso al gratuito patrocinio e prevedere il sequestro preventivo dei beni di famiglia fin dal momento in cui il presunto assassino è indagato”.

Dal canto suo Vanessa Mele, da 18 anni alle prese con i costi delle cause civili e la dura opposizione del padre per il riconoscimento di un risarcimento dopo l’omicidio della madre da parte del padre ha lanciato un appello: “Quello di oggi è un primo passo. Mi appello a Camera e Senato perché questa proposta non marcisca nei cassetti e che diventi legge quanto prima. È una questione di giustizia. Nessuno deve più passare quello che sto passando io”.

 

La Proposta di Legge

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Le foto della conferenza stampa