Legge elettorale, Tabacci: va modificata senza pensare a interesse di parte
Roma, 8 lug. “Siamo a un bivio della legislatura. L’intreccio tra referendum costituzionale e legge elettorale si sta imponendo nei fatti”. Lo ha detto Bruno Tabacci, presidente di Centro Democratico, prima di dare la parola al ministro Maria Elena Boschi a conclusione del Consiglio nazionale di Cd. “Sul referendum -assicura- il Centro Democratico ha espresso in Parlamento le sue perplessità ma lo ha votato perché contiene elementi importanti come il superamento del Titolo V”. “Sicuramente la personalizzazione va attenuata, ma noi -dice- siamo stati e saremo un alleato leale e daremo il nostro contributo. Ma forse il tema vero oggi è la legge elettorale. In passato chi ha pensato di cambiarla avvantaggiandosene poi ha perso. Per questo non sono convinto che abbia ragione Franceschini quando dice che occorre trasferire il premio alla coalizione”. “Potrebbe non essere sufficiente. Non sono d’accordo perché in questi due anni -dice Tabacci- non si è voluta la coalizione e ora non c’è più. Si è scelta la strada delle alleanze parlamentari. Solo che trasformare le alleanze fatte nelle Camere negli ultimi mesi in coalizione vuol dire perdere. L’Italicum va modificato ma per rispondere a esigenze generali di rappresentanza e governabilità, non per interesse di parte”.