Salute, Capelli: basta disparità tra medici specializzandi, Ministro intervenga
ROMA, 27 lug – “E’ in atto, ed accade da anni, una inaccettabile e inspiegabile disparità di trattamento tra medici specializzandi. Chi si è iscritto ai corsi di formazione dopo il 2007 è stato retribuito, chi si è iscritto dal 1991 al 2007 ha potuto contare solo su borse di studio irrisorie e niente contributi previdenziali e copertura assicurativa. Ora, poiché la Comunità europea aveva dettato regole chiare per tutti i Paesi della Ue in questo senso fin dal 1982, chiediamo al Ministro della Salute se 25 anni di ritardo non siano sufficienti e dunque se non sia il caso di porre fine a questa ingiustizia tra medici che dovrebbero avere gli stessi diritti”.
E’ quanto dichiara l’on. Roberto Capelli, deputato di Democrazia Solidale – Centro democratico che ha presentato sul tema un’interrogazione parlamentare al Ministro della salute Beatrice Lorenzin portando all’attenzione della Camera e del Governo una battaglia avviata dal responsabile Sanità del Centro democratico Michele Berloco.
“Deve essere necessariamente ripristinata – continua Capelli – l’uguaglianza e la parità di trattamento negata, di fatto, dall’inerzia dello Stato ed, in particolare, della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel recepimento delle Direttive comunitarie. Migliaia di medici attendono un provvedimento definitivo, anche per porre fine ai contenziosi dei singoli che finora hanno avuto come unica strada quella di far valere i propri diritti in ordine sparso ottenendo una serie di pronunce giudiziali favorevoli che stanno esponendo comunque lo Stato al pagamento di risarcimenti rilevanti, e la Presidenza del Consiglio ad una pessima figura per l’inottemperanza dell’Italia agli obblighi comunitari”.