Frascati, si parte verso le Amministrative 2017
Amministrative, fuoco alle polveri. La festa di sabato sera in piazza della Porticella, pur organizzare per sostenere le ragioni del “no” con la presenza di molti rappresentanti sovra ed extra comunali ha di fatto aperto la lunga rincorsa del Movimento 5 stelle alla conquista di Frascati. Una festa dalla partecipazione tutt’altro che oceanica a dimostrare il distacco dei cittadini dalla politica. Ed è proprio grillina la prima candidata sindaco a lanciarsi nell’agone, Lucia Santoro.
Il panorama generale frascatano resta però molto confuso e necessariamente sospeso in attesa proprio del referendum costituzionale. Il centrosinistra è comunque una pangea in via di continua evoluzione. Detto dell’incontro di domani sera a Villa Mercede organizzato da “Noi domani”, costola locale del Pd di matrice critica rispetto alle posizioni di Renzi (associazione che per il momento però proprio a Frascati sembra avere poco seguito), si gioca tutto attorno al nome del prossimo candidato sindaco. Quello di Franco Posa è tornato prepotentemente in auge soprattutto da quando il riavvicinamento tra l’ex sindaco (1999-2009) e il Pd è diventato certezza. Dovesse davvero rifarsi questo “matrimonio” tutto il resto sarebbe conseguenziale, ampiezza della coalizione compresa.
Nel frattempo in settimana a rimarcare la propria presenza è stato anche il Centro democratico che si è presentato a Frascati niente meno che col fondatore Bruno Tabacci e col collega onorevole Roberto Capelli: referenti locali Elisabetta Bernardini e Simona Bruschi. “Noi – hanno detto – siamo e restiamo in area di centrosinistra”.
Area nella quale, seppur da civico, resta l’isolato ma determinato Roberto Mastrosanti, altro candidato sindaco praticamente certo mentre si fanno insistenti le voci di un immediato ritorno in pista di Alessandro Spalletta, sindaco caduto a fine luglio dopo un folle azzeramento di Giunta costatogli, nel giro di poche settimane, le dimissioni dei consiglieri. Per lui una squadra civica che però a quanto pare non disdegnerebbe di acciuffare quel simbolo di Forza Italia (primo amore dell’ex sindaco Pd) lasciato liberto dal neo civico Mirko Fiasco (Frascati Futura), altro papabile candidato alla poltrona.
Chi rischia di restare fuori da tutto questo giro è Alessandro Adotti (Progetto Frascati-Fratelli d’Italia) che nei giorni scorsi ha lanciato un nuovo appello per un “governo di salute pubblica” che fino ad oggi è rimasto inascoltato.
Fonte: il Mamilio.it