Sardegna, Capelli: Ministro intervenga su scandalo compensi vertici ASL
ROMA, 18.01.2017 – “E’ incredibile la palese violazione da parte della Regione Sardegna della normativa nazionale riguardo i compensi spettanti al Direttore generale dell’Azienda territoriale unica e delle altre figure apicali della Sanità regionale. Per questo ho chiesto al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso un’interrogazione parlamentare, quali misure intende intraprendere per correggere l’inaccettabile scelta di farsi un baffo del tetto dei compensi previsto dalla legge”. E’ quanto dichiara in una nota l’on. Roberto Capelli, deputato del Centro democratico.
“La legislazione dello Stato italiano ha stabilito il massimale per la retribuzione del Direttore generale e delle altre figure di responsabilità sanitaria locale in 155 mila euro. La Regione Sardegna e il suo Assessore alla Sanità Luigi Arru hanno ritenuto, invece, di poter arrivare tranquillamente ai 200 mila euro di base, fissando il massimale a 240 mila euro. Si tratta di una decisione inaccettabile appunto – continua il deputato sardo – anche in considerazione dell’esplicita presa di posizione preventiva dello stesso Ministero della Salute che ha censurato la Regione Sardegna per questa scelta, sottolineando l’ “ampia discrezionalità svincolata dai parametri stabiliti a livello nazionale”. Ma visto che la Regione continua a fare orecchie da mercante è il caso che il ministro intervenga e dica la sua una volta per tutte”, conclude Capelli.