DEF, Tabacci: “da noi ok ma senza riforme i mercati ci bocciano”
ROMA, 26 apr – “Il voto del gruppo Democrazia Solidale – Centro Democratico sul Def è favorevole ma punteggiato di interrogativi anche per il condizionamento che il governo sta subendo dal ciclo politico”.
Lo ha detto l’on. Bruno Tabacci intervenendo alla Camera nelle dichiarazioni di voto finali sul Def per il gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico.
“Il governo vuole evitare l’attuazione delle clausole di salvaguardia. Ma siamo sicuri di poterci riuscire con la lotta all’evasione e la razionalizzazione della spesa? Volendo certo si potrebbe farlo, ma finora su questi temi si è andato un po’ troppo a corrente alternata e qualche dubbio è legittimo. Inoltre ci preoccupano certe posizioni rispetto all’Europa. Quasi un antipasto della prossima legge di bilancio. L’Europa e l’euro non hanno alternative. Da noi ci sono troppe furbizie. Richiedere sconti all’Europa è un’arma a doppio taglio. Perché alla fine noi italiani saremo giudicati dai mercati e non dall’Europa. Privatizzazioni e riforme ad esempio si possono anche rivedere ma non congelare. Completare le riforme è un percorso obbligato. La speranza – ha concluso Tabacci – è che si riesca davvero a cambiare verso alla crisi del Paese. Perché l’azione del governo conta molto di più della sua capacità di comunicare”.