Sardegna, Capelli: “progetto centrale Gonnosfanadiga inutile e dannosa”
Domani question time alla Camera con ministro Ambiente
ROMA, 4 LUG – “Quello che sta avvenendo in Sardegna, nella piana di Medio Campidano, con il progetto della centrale termica a concentrazione nel comune di Gonnosfanadiga è gravissimo e richiede uno stop immediato da parte del Governo”.
E’ quanto dichiara in una nota l’on. Roberto Capelli, deputato di Centro democratico che domani, in Aula alla Camera, nel corso del question time, sul tema chiederà conto al Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti.
“Ancora una volta la speculazione sembra averla vinta su un territorio fragile e particolarmente bello sul piano ambientale che verrebbe completamente stravolto e rovinato per sempre, solo per soddisfare i desideri di una società italo-inglese, con sede a Londra e con capitale sociale depositato di una sterlina, pronta a sfruttare al massimo gli incentivi statali previsti per la costruzione di una mega centrale. Il tutto, poi, in una zona della pianura del Medio Campidano, caratterizzata dalla presenza di importanti aziende agricole con, in particolare, una produzione olivicola di altissimo pregio”.
“La centrale dovrebbe occupare una superficie complessiva di 232 ettari, producendo un gravissimo impatto sul paesaggio, sulla flora e sulla preziosa fauna locale. Le posizioni contrarie delle amministrazioni locali e dei cittadini, e nemmeno il parere contrario del Mibac sono stati tenuti in alcun conto”.
“Il Governo non può avvallare uno sfregio del genere alla nostra Regione. La Sardegna non ha bisogno di megacentrali ma di interventi finalizzati all’autoconsumo che, tra l’altro, favorirebbero le piccole e medie imprese del settore contribuendo al rilancio dell’economia”, conclude Capelli.