Tabacci, prudente stop incontro con MDP, troppe polemiche
Roma, 25 lug. – “Ero con Giuliano Pisapia stamattina e quando abbiamo letto i giornali abbiamo pensato che a questo punto era giusto arrivare ad una scelta prudenziale, di cautela e di buonsenso. Non un addio, ma una sollecitazione alla riflessione comune”. Lo dice all’Adnkronos Bruno TABACCI, di Campo progressista, dopo la decisione di non dar più luogo all’incontro con Roberto Speranza coordinatore di Mdp. “Il carico di polemiche che si era creato -aggiunge-non risultava utile a favorire i necessari passi in avanti: questo soggetto politico nasce sulla base della generosità, non è che ognuno può restare attaccato alla propria ‘macchinina’. D’altronde, anche noi vogliamo una competizione con il Pd ma non si può arrivare al punto di negare che il Pd stesso sia nel centrosinistra”.
Le reazioni all’abbraccio Pisapia-Boschi? E’ psicologia, non politica “Si può essere critici con Renzi -prosegue- ma non possiamo pensare di non parlare con i dem. Lo stesso vale per il governo Gentiloni: si chiede discontinuità, ma ricordiamo che Mdp, quando nasce, lo fa nel segno della continuità della legislatura. Era un elemento della linea bersaniana: Gentiloni non abbia paura”. Quanto all’abbraccio di Pisapia a Maria Elena Boschi, TABACCI quasi non ci crede che abbia generato tante polemiche: “Un genere di reazioni che appartiene più alla psicologia che alla politica. Chi conosce Pisapia sa che è una persona garbata e gentile: cosa avrebbe dovuto fare quando ha preso la parola durante la festa del Pd dopo Boschi? Mettiamo da parte l’incattivimento che c’è in giro: brutalizzare la politica -conclude- è sempre sbagliato”.