Sì alle prove di dialogo di Campo Progressista col Pd, ma serve un nuovo inizio

Documento approvato dall’Ufficio di presidenza di Cd allargato ai coordinatori regionali

SI’ ALLE PROVE DI DIALOGO DI CAMPO PROGRESSISTA COL PD, MA SERVE UN NUOVO INIZIO

 

Roma, 17 novembre 2017

 

L’ufficio di Presidenza del Centro Democratico, soggetto costitutivo di Campo Progressista fin dalla prima intuizione di Giuliano Pisapia, si è riunito con i propri coordinatori regionali per discutere della situazione politica, dopo l’approvazione della nuova legge elettorale e nella vicinanza dello scioglimento del Parlamento e dell’apertura della campagna elettorale.

Bruno Tabacci ha riassunto le iniziative politiche e parlamentari di quest’anno dopo l’annunciata sconfitta referendaria di quasi un anno fa.

La necessità di una coalizione di centrosinistra profondamente rinnovata è la condizione per essere in campo, per non finire come in Sicilia.

Finalmente il PD ha realizzato la precaria  condizione del suo isolamento e ha invertito la linea suicida dell’autosufficienza.

Era ora, ma potrebbe non bastare. Serve un nuovo inizio, voltar pagina e recuperare il rapporto sempre più malfermo con quote crescenti di disimpegno e distacco dell’elettorato, specie di quello di centrosinistra. Aver creato le condizioni per il nuovo protagonismo di Berlusconi è un paradosso indigeribile. Ma non si batte il populismo inseguendolo sul suo terreno. Ne parleremo con Fassino, incaricato dal Pd di aprire un dialogo con le forze politiche di centrosinistra per verificare le condizioni per la costruzione di una nuova coalizione, perché noi non crediamo che la svolta del PD sia solo strumentale.  Ma dovremo mettere in fila diverse questioni sia politiche che programmatiche. Da questo dipende la natura della coalizione e la sua capacità di stare in campo, avendo chiesto peraltro da molti mesi con tutte le altre forze che si riconoscono in Campo Progressista, un segnale netto e preciso di discontinuità.

Renzi ha tagliato punti in troppe direzione. Questa trama va ricostruita. Il PD ha un segretario eletto direttamente. Ma la nuova coalizione ha necessità di punti di riferimento che siano attrattivi e si riconcilino con il nostro elettorato.

All’Assemblea di Campo Progressista di domenica scorsa con la relazione di Giuliano Pisapia e con gli interventi di Laura Boldrini, Bruno Tabacci, Carlo Romano, Giulio Santagata, dei rappresentanti del mondo ambientalista, dei Radicali, del civismo e della sinistra, sono stati fissati punti politici e programmatici ai quali è necessario rispondere per costruire una coalizione solida e capace di competere nel difficile passaggio elettorale. Una coalizione vera non la somma di liste civetta.

Su questa linea l’ufficio di Presidenza del Centro Democratico allargato ai coordinatori regionali si riconosce pienamente e si impegna a continuare a prestare il proprio contributo fondamentale alla costruzione di Campo Progressista nell’ottica di un rilancio concreto del centrosinistra in vista del prossimo appuntamento politico elettorale.