Stucchevole, inopportuna e ingrata la polemica di Cappato sui meridionali al Congresso di +Europa, per la stampa: “Il Congresso degli invisibili”

Ho considerato un valore aggiunto importante il contributo di Marco Cappato al congresso nazionale di +Europa. Ho anche valutato positivamente la decisione di alcuni amici di Centro Democratico di sostenere e votare sia la Sua Candidatura a Segretraio Nazionale e/o la sua lista, così come non ho gridato allo scandalo quando diversi dei suo sostenitori hanno fatto uno scorretto proselitismo nei confronti dei nostri amici affinchè venissero a Milano per partecipare e votare (votarlo) al Congresso, o quando hanno organizzato una inopportuna claque all’ingresso dei seggi elettorali durante tutte le operazioni di voto. Così come non ho assistito a una dichiarazione di rifiuto dei voti degli amici di Centro Democratico in sede di votazione delle sue Mozioni, alcune ragionevoli e la gran parte pretestuose e insensate. Ecco, quelli non erano voti delle “truppe cammellate”, non erano i voti di meridionali “inconsapevoli”, quelli non erano i voti “sporchi” come certi nordisti di salviniana memoria usano definire.

Non ricordo un deciso rifiuto di Marco Cappato & Company alla sollecitata disponibilità di Centro Democratico a mettere a disposizione il proprio simbolo per salvare una loro presenza alle ultime elezioni politiche. Ricordo invece il suo grazie e quello dei suoi amici esplicitato sottovoce perché non tutti gli appartenenti al suo salotto politico, con la puzza sotto il naso, potessero sentire.

Così come non ricordo che la stampa, quella che al momento va di moda e fa da promoter per i libri dei suoi editorialisti e direttori – i soldi si fanno così – , abbia mai eticchettato “truppe cammellate” l’organizzazione per la  libera partecipazione degli iscritti a Congressi, Assemblee o Manifestazioni organizzate da Partiti, Sindacati o Movimenti o Eventi di piazza promossi dalla stampa.

Qualcuno mi spieghi perché tutto ciò che è promosso da chi ha un’idea democratica, e diciamo pure democratico cristiana, che non sia necessariamente di destra o di sinistra deve essere rappresentato come “sporco e opaco”? Della esperienza del passato raccogliamo una grande eredità e cerchiamo di tenere accesa la luce e spegnere le ombre. Chi ha la presunzione di aver raccolto eridità totalmente cristalline alzi la mano!

Noi , Centro Democratico, usiamo i contributi dei nostri iscritti, unico sostegno della nostra attività, per fare politica e favorire la partecipazione attiva dei nostri iscritti a tutti gli eventi importanti. Vorremmo fare di più, ma viviamo solo dalle nostre risorse e non sono tante, sostendo una lotta impari che certo non ci favorisce in un sistema che consente solo ha chi ha denaro e potere di poter far sentire la propria voce.

Capisco che tutto questo è di difficile comprensione e a qualcuno può dare fastidio. Da fastidio a chi si sente sconfitto nell’immediato o teme di esserlo nel prossimo futuro,  e non è compreso da chi ritiene che solo una elite economica e culturale debba essere  deputata a fare politica ed esserne la sola rappresentante.

Personalmente sono onorato del sostegno che tanti amici riservano al Centro Democratico, dal nord al sud d’Italia…Isole comprese, e li ringrazio per i sacrifici che sono costretti a fare per partecipare alla vita politica nazionale. Sacrifici di Siciliani, Sardi, Lucani, Calabresi, Puglesi, Abruzzesi, Umbri, Marchigiani che i Lombardi, Veneti, Friulani, Valdostani, Piemontesi, Toscani, Emiliani capiscono, ma che non sono nella agenda dell’ elitaria conoscenza di Cappato e di certa stampa sempre più lontana dal riportare i contenuti e sempre più orientata alla esaltazione della denigrazione e della rissa.

Nonostante questo limite, considero indispensabile la lotta per i Diritti civili portata avanti da Cappato e i suoi, una voce che deve risuonare alta all’interno di +Europa e che condivido in larga parte anche se non in tutto. Ma un Partito che intende proporsi come guida di un processo di rinnovamento etico, economico, sociale e culturale del Paese, non può essere guidato da chi, pur con competenza e passione, ha il limite della monotematicità che lo destina comunque a raccogliere un limitatissimo consenso. E non può essere guidato, un Partito quale vuole essere +Europa, da chi  propone una politica del contro, animando la passione giovanile senza sostanziare la proposta su Lavoro, Fiscalità, Economia, Sostenibilità ambientale, Istruzione, Sanità, Giustizia, Meritocrazia, Infrastutturazione, Politiche per la Famiglia….Europa!

Quando iniziamo a parlare di politica?

Capisco l’amarezza per la parziale sconfitta ma mi aspetto delle scuse a quelle persone che con grande sacrificio si sono caricate 12 di pulman o  onerosi voli aerei programmati in ristretti e irragionevoli orari,  8 ore di riposo e 36 ore di congresso per poter dire la loro e contribuire democraticamente e liberamente a un progetto politico di rinnovamento e speranza che possa portare una apprezzata, competitiva e rispettata Italia in Europa.

Già ma Voi, politici da talk show cosa ne sapete!!??

                                Roberto Capelli

Orgogliosamente Segretario Nazionale Centro Democratico