CD Sardegna. Continuità territoriale ovvero la continuità politica di un disastro annunciato
Cagliari, 17 Febbraio 2020.
Ora che Salvini si spende per difendere l’operato della Giunta Solinas in merito alla Continuità territoriale, abbiamo la certezza che il guaio è veramente grosso.
Sta per concludersi un anno di nulla, nel corso del quale la Giunta ha alacremente lavorato solo allo spoil system adoperandosi nella creazione di nuove opportunità di sottogoverno in cui sistemare trombati e amici degli amici, oltre che a secretare ogni cosa che potesse mostrare, con la trasparenza necessaria per un organo di governo democratico, atti e malefatte dell’esecutivo regionale.
Una sana politica clientelare atta a calmare pericolosi mal di pancia che potrebbero mettere in crisi la tenuta di questa mesta armata Brancaleone.
Intanto la Sardegna affonda verso un drammatico isolamento che magari servirà a preservarci dall’infezione del coronavirus e a fermare l’emigrazione, ma solo per mancanza di mezzi di trasporto utili.
Attualmente, infatti, anche la situazione dei trasporti marittimi fa tremare i polsi, dal momento che, viste le condizioni societarie delle compagnie navali di Vincenzo Onorato prossime al crac, si rischia di vedere arrivare in Sardegna solo qualche barchino partito dall’Algeria con finalità ben differenti dal turismo o dal business. Anche in questo caso, per la Giunta non è il momento di preoccuparsene, ci sarà tempo, magari dopo che qualcuno avrà portato i libri in tribunale, o, come è successo per Air Italy, quando i soci decideranno di chiudere bottega, di mettere sul lastrico 1.200 famiglie e di affossare l’economia di una delle poche aree isolane in cui si vedeva ancora un po’ di luce.
Qualcuno afferma che sia una strategia turistica per far diventare la nostra Isola una meta talmente irraggiungibile da garantirne l’esclusività, battute a parte noi crediamo che la situazione si a grave e che sia giunto il momento di scrollarsi di dosso tanta superficialità e di raddrizzare la barra.
Abbiamo un Assessore ai Trasporti non pervenuto, che a parte qualche stanco e inutile proclama, oltre al suo ormai leggendario “ottimismo moderato” e al sogno di dimezzare le tariffe dei Sardi, si limita a riempire gli spazi lasciati liberi dall’ombra del suo presidente.
Abbiamo un Presidente della Giunta che procede tutto d’un pezzo in una direzione suicida, nonostante più voci, e non tutte d’opposizione, gli abbiano consigliato di modificare la proposta di continuità in quanto irricevibile dagli organismi europei.
Questo è quanto abbiamo.
Noi di Centro Democratico chiediamo un atto di discontinuità per la continuità!
Chiediamo che si inizi a lavorare seriamente nell’interesse dei cittadini sardi, perché le conseguenze di tanta ignavia, saranno disastrose per un’economia già fortemente in sofferenza. Pertanto, bando alle promesse sensazionalistiche, auspichiamo che questa Giunta finalmente inizi a svolgere il proprio dovere e a tal riguardo chiediamo a chi, all’interno di questa maggioranza, ha sufficiente esperienza e le giuste competenze e conoscenze, di mostrare un po’ di senso di responsabilità, di guidare i partner politici verso un’amministrazione che sia almeno minimamente accettabile lavorando anche solo ad un caso alla volta e di adoperarsi per risolvere i problemi e per proporre una strada di rilancio dell’Isola, rammentando loro che non sono stati eletti per il lauto stipendio ma per occuparsi di chi ha voluto dargli fiducia.
Alessio Marotto
Coordinatore Regionale Centro Democratico Sardegna