Tabacci, auto: garanzie pubbliche a Fca ma anche alla componentistica
Niente pregiudizi sulle garanzie statali su prestiti a gruppi che hanno sede fiscale all’estero come Fca, purché l’azienda assicuri la realizzazione di investimenti in Italia e purché le garanzie statali vengano date a tutta la filiera automotive, componentistica in testa
Quando si parla del prestito da 6,3 miliardi di euro di Intesa Sanpaolo a Fca su cui il gruppo automobilistico ha chiesto la garanzia pubblica di Sace, ossia in ultima istanza del ministero dell’Economia, è necessario ragionare in modo molto concreto e legarlo alla dimensione e alle caratteristiche della occupazione manifatturiera in Italia. Si deve ragionevolmente evitare di assumere posizioni pregiudizialmente negative in termini di garanzie statali su prestiti a gruppi che hanno sedi fiscali all’estero.