Sanità e seconda ondata Covid: no violenze, sì collaborazione istituzionale e politica
Comunicato Coordinamento Centro Democratico Area metropolitana Milano
Ha ragione il sindaco Sala a proposito della situazione che si sta vivendo a Milano per effetto della seconda ondata di Covid quando dice: “Basta contrapposizioni ma cooperazione tra tutti i livelli istituzionali e politici per fronteggiare un nemico comune, il virus, avendo a cuore le famiglie e le persone più fragili e perseguire con tenacia l’equilibrio tra economia e salute”.
In questa direzione il Coordinamento di Centro Democratico area metropolitana milanese ritiene che si debbano concentrare gli sforzi del sistema sanitario non solo per il potenziamento dei posti letto ma anche nella sorveglianza e prevenzione sanitaria sul territorio. Bisogna rivalutare e rinforzare la medicina territoriale come uno dei punti chiave per fronteggiare l’epidemia. Servono in città e nelle zone strutture funzionanti con personale e strumentazione adeguati, un collegamento fattivo ed efficace tra medici di base, Usca e strutture ospedaliere per riuscire ad intervenire tempestivamente nella presa in carico a domicilio delle persone sintomatiche e servono luoghi dedicati in ogni zona per una estesa e massiccia operazione di ricerca del virus attraverso i tamponi ed il conseguente tracciamento delle catene di contagio. Servono inoltre test rapidi a partire dalle scuole affinché le persone possano essere incanalate subito verso un percorso di cura o al ritorno alla loro attività.
È una situazione straordinaria che richiede una altrettanto straordinaria risposta di investimenti in personale, attrezzature, innovazione organizzativa con una rinnovata cooperazione e responsabilità tra tutti i livelli istituzionali e politici.
Infine il Coordinamento condanna gli atti vandalici avvenuti a Milano ad opera di qualche centinaio di delinquenti che non hanno niente a che vedere con le manifestazioni civili di disagio e preoccupazione dei cittadini democratici.