CD Lombardia: Lombardia stretta nella morsa dell’inquinamento. Da Presidente e Assessore risposte consolatorie ma serve un Piano
A fronte della Lombardia ancora nella cappa e morsa di emissioni nocive di PM e biossido di Azoto, sono veramente stucchevoli le risposte di Assessore e Presidente di Regione Lombardia che, all’ennesimo aumento dell’inquinamento atmosferico registrato in questo periodo nei territori lombardi, ribadiscono che negli ultimi trent’anni le emissioni inquinanti immesse in Lombardia sono significativamente diminuite e che poco possiamo fare per la configurazione geografica della pianura.
Queste risposte sanno più del consolatorio e non sono certo utili in questa situazione che richiede invece un Piano articolato di contrasto all’inquinamento atmosferico da mettere in campo rapidamente
Un Piano da preparare attraverso la costituzione di una Commissione del Consiglio regionale coinvolgendo gli enti della comunità scientifica e universitaria, gli enti locali, le Parti Sociali e le imprese Energetiche e dell’Agricoltura.
Un Piano con misure e azioni articolato nei diversi ambiti: produzione di energia da fonti rinnovabili, efficientamento energetico degli edifici, nuove piantumazioni, trattamento e gestione organizzata dei reflui degli animali negli allevamenti intensivi e mobilità sostenibile di persone e merci.
Servono un approccio nuovo e una nuova azione politica e istituzionale che superino i negazionismi, le titubanze sugli interventi energetici a edifici pubblici e privati, sulla mobilità sostenibile, sull’agricoltura e allevamenti sostenibili.
Non bastano più misure temporanee e parziali, servono azioni strutturate, di breve e medio periodo con indirizzi e priorità ben definite.
Solo così possiamo fare la nostra parte come Regione nel raggiungere gli obiettivi europei e soprattutto salvaguardare la salute dei cittadini lombardi.
Centro Democratico Lombardia